Sfidare sé stessi per andare oltre le statistiche

“Le sfide sono ciò che rendono la vita interessante… Superarle è ciò che le dà significato.” (Joshua J. Marine)

Sono passati ormai due mesi da quel 10 marzo, giorno in cui durante una partita di calcio fra scapoli e ammogliati la mia caviglia ha fatto “crack” e mi ha costretto lasciare il mio lavoro. Un infortunio grave, difficile da digerire: 11 viti, una placca metallica. Ironia della sorte: l’intervento killer è stato opera di un mio compagno di squadra! 

Ma dai, ancora un paio di settimane e mi lascerò tutto alle spalle!

 Si, all’inizio è stata una mazzata per me che sono abituato a fare sport ogni giorno, che faccio la Spartan Race, che seguo uno stile di vita equilibrato, ma poi… Poi mi sono detto: “ok Nicola, hai tutto il tempo per organizzare il tuo rientro a lavoro, mettere in ordine un po’ di idee e progettare un nuovo futuro in una nuova azienda TOP! Senza dimenticare che hai un alleato importante, una risorsa unica e dal valore inestimabile che non puoi sprecare: il tempo!”

In questi due mesi non sono mancati i momenti di sconforto, ma giorno dopo giorno le diverse esperienze vissute nella mia vita (oggi sono anche un personal coach, certo, ma per me non è sempre stata rose e fiori a contrario di quello che si vede in rete per la maggior parte delle persone) mi hanno permesso di attingere a quelle risorse utili a fortificarmi ulteriormente, risorse che hanno fatto emergere quella parte di me vera e autentica a dispetto di quello che la rete vuole tenere nascosta. 

Ancora un paio di settimane, forse tre, poi tornerò a fare quello che più mi piace: aiutare i miei clienti a ottenere il meglio dalla loro attività attraverso le mie consulenze. 

Questo sarà possibile grazie al mio desiderio di mettere in discussione quello che mi dissero i medici riguardo i tempi di recupero (a me non piace “fare parte delle statistiche”), una nuova sfida da vivere e da vincere a ogni costo: è una sfida da superare per dare un significato a ciò che ero e a ciò che sono diventato. Come per dire che non tutto il male viene per nuocere. Posso sfidare me stesso!

Vincere la sfida è il mio obiettivo, senza un obiettivo questi due mesi sarebbero stati mesi infernali, due mesi buttati. 

Vivere i momenti di difficoltà come momenti di crescita è la cosa che ho imparato negli anni, è la cosa più importante da non dimenticare se vuoi davvero ottenere ciò che desideri nella vita. 

Si avvicina il traguardo, non una fine ma un nuovo inizio. 

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